INDICE
- Introduzione
- Voltura catastale: di che cosa si tratta
- Dichiarazione di successione ed accettazione tacita dell’eredità: attenzione agli errori fatali!
- La voltura catastale comporta l’accettazione tacita dell’eredità
- Consigli su come compilare correttamente la dichiarazione di successione
- Conclusioni
- Tutelare i propri diritti e la propria eredità

Introduzione
Come compilare la dichiarazione di successione? Si tratta di un documento fiscale che gli eredi devono presentare entro 12 mesi dall’apertura della successione (art. 31 T.U. n. 346/1990), ossia dalla data del decesso.
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore un nuovo modello approvato dall’Agenzia delle Entrate che permette agli eredi di eseguire l’autoliquidazione dell’imposta di successione, calcolando e versando direttamente le imposte dovute tramite modello F24 entro 90 giorni.
Sono obbligati a presentare la dichiarazione tutti gli eredi e i legatari, tranne nei casi di esonero previsti dalla legge (ad esempio, quando il valore complessivo dell’eredità è inferiore a 100.000 euro e non sono presenti beni immobili).
-leggi anche: Istituzione di erede e differenza con il legato: guida chiara per capire diritti e doveri degli eredi
Voltura catastale: di che cosa si tratta
La voltura catastale è l’atto con cui si aggiorna l’intestazione dei beni immobili che fanno parte dell’eredità, trasferendo la proprietà dal defunto agli eredi. Va effettuata entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione.
La voltura è fondamentale per far coincidere i dati catastali con la reale proprietà, permettendo agli eredi di gestire correttamente imposte, tasse e la futura compravendita o devoluzione dell’immobile.
Il mancato rispetto di tali termini può comportare sanzioni pecuniarie e complicazioni nel riconoscimento dei diritti degli eredi.
Dichiarazione di successione ed accettazione tacita dell’eredità: attenzione agli errori fatali!
Bisogna prestare attenzione quando, a seguito della morte di un parente, si presenta documenti fiscali come la dichiarazione di successione o la voltura catastale.
Infatti, queste incombenze comportano anche conseguenze giuridiche importanti potendo determinare un’accettazione tacita dell’eredità e, quindi, la trasformazione del semplice chiamato ad accettare o rifiutare l’eredità in eredi.
Le conseguenze dell’accettazione tacita dell’eredità
Non tutti voglio diventare eredi dei propri parenti defunti. Un buon motivo per rinunciare all’eredità si ha quando questa è composta principalmente da debiti.
Infatti, quando si accetta un’eredità, i propri beni “si confondono” con il patrimonio del defunto, cioè si uniscono. Questa è spesso una conseguenza positiva, ma può non esserlo se i debiti del defunto superano il valore dei suoi beni. Infatti in questo caso l’erede dovrà pagare quei debiti con denaro di tasca propria.
Se si è certi che l’eredità sia dannosa, allora si può rinunciare, a patto che non si sia già verificata un’ipotesi di “accettazione tacita” (o implicita).
L’accettazione tacita avviene spesso inconsapevolmente e, quando avviene, non si può più revocare.
Questo accade, ad esempio, se si vende un bene dell’eredità, perché solo chi è erede può farlo.
-approfondisci leggendo: Accettazione tacita dell’eredità: spiegazione e due recenti casi affrontati dalla Cassazione
Cosa accade quando si presenta la dichiarazione di successione?
Il problema è se la presentazione della dichiarazione di successione, che è obbligatoria anche se non si è accettata l’eredità, comporti appunto accettazione tacita dell’eredità.
Il testo unico delle imposte ipotecarie e catastali (che contiene regole diverse) dice che la semplice predisposizione e successiva trascrizione del “certificato di eredità” valgono solo per gli obblighi stabiliti da quelle norme.
Questa regola viene intesa comunemente nel senso che non ne deriva accettazione dell’eredità dalla semplice presentazione della dichiarazione di successione; in altre parole, siccome si tratta di un obbligo fiscale, chi la presenta non sta accettando o rinunciando all’eredità e potrà farlo successivamente.
Questa conseguenza vale sia a favore -perchè non si è tenuti a pagare debiti del defunto solo per aver presentato la dichiarazione- sia a sfavore, perché se si vuol diventare effettivamente eredi, occorre procedere con l’atto di accettazione.
Leggi anche: Successioni: che differenza c’è tra legato, legato ex re certa ed istituzione di erede?
La voltura catastale comporta l’accettazione tacita dell’eredità
Attenzione: la presentazione della voltura catastale comporta accettazione tacita dell’eredità.
Lo ha affermato (nuovamente) la Cassazione, con l’ordinanza 14/4/2022, n. 12259:
“a differenza della mera denuncia di successione, che ha valore esclusivamente fiscale, la voltura catastale ha invece rilievo sia agli effetti civili che a quelli catastali, ed è atto idoneo ad integrare un’accettazione tacita dell’eredità. Pertanto, deve considerarsi erede colui che ha effettuato la voltura al catasto dei beni del de cuius a proprio favore“
Di conseguenza se si presenta la sola dichiarazione di successione non si diventa eredi (qualora non si fosse già accettata l’eredità) ma se si aggiunge anche la voltura catastale allora l’effetto è che comporta l’accettazione dell’eredità.
Leggi anche: Successioni: che differenza c’è tra legato, legato ex re certa ed istituzione di erede?
Consigli su come compilare correttamente la dichiarazione di successione
Il problema è quindi se la voltura catastale dipenda o meno da una scelta di chi presenta la dichiarazione e la risposta è positiva: il modello della dichiarazione di successione presente sul sito dell’agenzia delle entrate contiene nella prima pagina la voce “casi particolari”, con la possibilità di scegliere la voce:
“Dichiaro di non voler dar corso alle conseguenti volture catastali”
In questo modo il dichiarante assolve all’obbligo fiscale di presentare la dichiarazione, ma senza accettare tacitamente l’eredità.
Questo è importante se il dichiarante:
- non intende accettare in quel momento, riservandosi di rinunciare (ma qui sarebbe allora meglio pensarci prima di fare la dichiarazione);
- intende accettare l’eredità con beneficio d’inventario, per evitare le conseguenze che derivano da un’eredità “dannosa”
Conclusioni
Insomma: la dichiarazione di successione è un obbligo fiscale da adempiere; tra l’altro fino a quando non sia presentata, è vietato al notaio di stipulare atti di trasferimento dei beni immobili compresi nell’eredità ed alle banche di far avere agli aventi diritto (che ancora non siano eredi) i soldi dei conti correnti e quanto si trovi in cassette di sicurezza.
Però questo dichiarazione, senza voltura catastale, ancora non è atto di accettazione dell’eredità e quindi non obbliga a pagare i debiti del defunto. E’ però importante sapere che esistono anche altri comportamenti che fanno accettare tacitamente l’eredità, anche al di fuori della voltura catastale.
Tutelare i propri diritti e la propria eredità
Lo studio Ticozzi Sicchiero & Partners offre la propria assistenza anche in materia successoria.
Per evitare dispute legali è sempre una buona regola rivolgersi a un professionista per un parere legale. Nelle pratiche successorie sia che un testamento ci sia, sia che il parente sia defunto senza lasciare testamento la gestione dell’eredità è sempre complessa. E’ possibile anzitutto fermare la decadenza e la prescrizione dei propri diritti con una formale diffida ad adempiere.
Se ciò non fosse sufficiente o qualora nascessero delle controversie è sempre possibile tutelare i propri diritti facendo ricorso alla mediazione civile. Una procedura obbligatoria che permette di raggiungere un accordo stragiudiziale che ha il valore della sentenza del tribunale.
Se l’accordo fallisse sarà poi sempre possibile avviare un giudizio ordinario.
Cos’è la dichiarazione di successione?
È un documento fiscale che serve a comunicare all’Agenzia delle Entrate il trasferimento dei beni ereditari.
Quando va presentata la voltura catastale?
Entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione.
Quando va presentata la dichiarazione di successione?
Entro 12 mesi dall’apertura della successione, ma ci sono alcune eccezioni relative a casi particolari.
Quali sanzioni si rischiano con la mancata dichiarazione?
Si possono applicare sanzioni pecuniarie anche elevate calcolate in percentuale sull’imposta dovuta.
La voltura catastale comporta accettazione tacita dell’eredità?
Sì, salvo che si proceda a una rinuncia formale entro i termini.
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