È responsabile l'impresa di ristrutturazione per i furti nelle case tramite ponteggi? Cassazione 2025

Introduzione

I furti nelle abitazioni durante i lavori di ristrutturazione rappresentano un problema sempre più diffuso e delicato, specie quando i ladri approfittano dei ponteggi esterni per entrare indisturbati nelle case.

Questo articolo risponde a un quesito fondamentale: è responsabile l’impresa di ristrutturazione per i furti nelle case tramite ponteggi?

La recente ordinanza 25122 del 2025 della Corte di Cassazione ha chiarito un principio di diritto essenziale per proprietari, condomini, imprese e amministratori.

Ponteggi e responsabilità dell’impresa di ristrutturazione

La responsabilità dell’impresa edile per un furto avvenuto in un’abitazione tramite i ponteggi installati per i lavori di ristrutturazione è stata recentemente ribadita dalla Corte di Cassazione con la ordinanza n. 25122 del 12 settembre 2025.

La ditta che esegue i lavori ha l’obbligo di adottare tutte le precauzioni necessarie per impedire l’uso improprio dei ponteggi, come l’installazione di allarmi, illuminazione notturna adeguata, recinzioni o altri sistemi antifurto.

La mancata adozione di queste misure determina la responsabilità diretta dell’impresa nel risarcimento dei danni subiti dal proprietario derubato.

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Il caso oggetto della decisione n. 25122 del 2025

Per comprendere al meglio i principi dettati dalla Cassazione è bene analizzare un caso concreto. La vicenda arrivata avanti la Cassazione era al seguente:

Riferisce, in punto di fatto, l’odierna ricorrente di aver adito l’autorità giudiziaria per ottenere il ristoro dei danni – neppure escluso quello non patrimoniale – conseguenti al furto avvenuto nel proprio appartamento, la responsabilità dei quali essa attribuiva a B.B. e al Condominio P.. Assumeva, infatti, l’allora attrice che i ladri erano penetrati nel suo appartamento, posto al quinto piano dello stabile condominiale, servendosi del ponteggio esterno eretto per l’esecuzione di opere di ristrutturazione dell’edificio, appaltate dal Condominio alla ditta individuale del B.B., ponteggio per il quale non era stata prevista nel contratto di appalto, né attuata in fase esecutiva, alcuna misura di sicurezza a protezione dell’inviolabilità delle proprietà individuali.

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Misure di sicurezza per prevenire furti in casa dai ponteggi

La Cassazione non fornisce un’elencazione specifica di quali siano le buone pratiche che l’impresa deve seguire per evitare che succedano furti in appartamenti tramite i ponteggi.

Tuttavia, alcune misure di sicurezza da adottare durante i lavori di ristrutturazione con ponteggi sono essenziali per evitare responsabilità per furti.

Tra le principali cautele vi sono:

  • Installazione di sistemi di allarme specifici per il monitoraggio dei ponteggi;
  • Illuminazione notturna continua e adeguata per scoraggiare intrusioni;
  • Recinzioni, cancelli con lucchetti e reti elettrosaldate che impediscano l’accesso non autorizzato;
  • Vigilanza, custodia e controllo periodico da parte di personale dedicato.

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Come si configura la responsabilità dell’impresa custode dei ponteggi secondo la Cassazione

La Cassazione ritiene che la responsabilità dell’imprenditore e dell’impresa cui sono affidati i lavori di ristrutturazione dell’edificio si configuri nel momento in cui non viene usata la normale diligenza nel mettere in piedi tutte quelle misure di sicurezza che possono impedire o ridurre il verificarsi di un uso improprio dei ponteggi.

Queste le parole della Cassazione:

Costituisce, infatti, affermazione ripetuta quella secondo cui, in caso di “danno derivante dal furto consumato da persona introdottasi in un appartamento servendosi delle impalcature installate per lavori di riattazione dello stabile condominiale è configurabile ai sensi dell’art. 2043 cod. civ. la responsabilità dell’ imprenditore che si sia avvalso di tali impalcature per l’espletamento dei lavoriovesiano state trascurate le ordinarie norme di diligenza e non siano state adottate le cautele idonee adimpedire un uso anomalo delle suddette impalcature; è altresì configurabile la responsabilità del condominio ex art. 2051 cod. civ., atteso l’obbligo di vigilanza e custodia gravante sul soggetto che ha disposto il mantenimento della struttura”

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Quando si può chiedere il risarcimento dei danni per un furto facilitato dai ponteggi?

Per ottenere un risarcimento del danno è importante valutare attentamente se la presenza dei ponteggi ha aiutato il verificarsi del furto oppure no.

Questo significa che bisogna valutare se il furto è stato reso più agevole per la presenza dei ponteggi e in che modo. La Cassazione spiega così questo problema:

Nella specie, l‘accesso al ponteggio posto in corrispondenza del quinto piano – ancorché avvenuto attraverso un finestrone del vano scana condominiale – si colloca all’ interno della serie causale che ha messo capo al fatto illecito consistente nell’ ingresso furtivo nell’appartamento di A.A. Di qui, allora, la necessità di dare seguito al principio secondo cui, in “presenza di fatti imputabili a più persone, coevi o succedutisi nel tempo, deve essere riconosciuta a tutti un’efficacia causativa del danno, ove abbiano determinato una situazione tale che, senza l’uno o l’altro di essi, l’evento non si sarebbe verificato, mentre deve attribuirsi il rango di causa efficiente esclusiva ad uno solo dei fatti imputabili quando lo stesso, inserendosi quale causa sopravvenuta nella serie causale, interrompa il nesso eziologico tra l’evento dannoso e gli altri fatti, ovvero quando il medesimo, esaurendo sin dall’origine e per forza propria la serie causale, riveli l’ inesistenza, negli altri fatti, del valore di concausa e li releghi al livello di occasioni estranee”

Nel caso oggetto della decisione la Cassazione ha ritenuto che il giudice di appello avesse errato nell’escludere la responsabilità dell’impresa perché il fatto che i ladri fossero entrati dalla finestra era un fatto irrilevante, quello che conta è come sono entrati nell’appartamento:

Nella specie, il passaggio attraverso il finestrone del vano scala non esaurisce affatto, ma semmai innesca, la serie causale destinata a concludersi con la penetrazione dei ladri nell’ immobile di proprietà esclusiva di A.A., dal momento che proprio l’utilizzazione delle impalcature ha consentito il successivo accesso al suo appartamento

Dunque, in questo caso, la Cassazione ha accolto il ricorso della persona danneggiata dal furto affermando che è sempre necessario valutare se le misure di sicurezza poste a protezione dei ponteggi fossero sufficienti a impedire il furto.

Nella specie, dunque, una volta riconosciuto che l’utilizzazione del ponteggio – da parte dell’ ignoto autore (o degli ignoti autori) dell’azione delittuosa – si è posta come antecedente causale della commissione del furto, occorreva verificare se le specifiche misure previste per impedire l’accesso ad esso dal luogo in cui esso effettivamente avvenne, ovvero il finestrone posto al quinto piano del vano scale, fossero effettivamente idonee a tale scopo. In tale prospettiva, pertanto, la verifica da compiersi avrebbe dovuto investire, più che la circostanza dell’ illuminazione del cortile che fungeva da base dell’ installazione dei ponteggi (e la sua chiusura, al piano terra, mediante un cancello con lucchetto), le “penetrabilità” o meno del ponteggio per altra via e, in primo luogo, della rete metallica elettrosaldata posta in corrispondenza di ogni singolo piano, verificando se tale accorgimento fosse, appunto,  idoneo – anche solo alla stregua delle “più elementari norme di diligenza e perizia” – ad impedire l’uso anomalo delle impalcature, poi effettivamente impiegate per fare ingresso nell’appartamento di A.A.

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Come tutelarsi e responsabilità per risarcimento danni

Se si subisce un furto attraverso i ponteggi, è fondamentale:

  • Documentare il fatto in modo dettagliato (foto, testimonianze);
  • Verificare la presenza e adeguatezza delle misure di sicurezza previste nel cantiere;

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Conclusioni

In definitiva, la responsabilità per i furti nelle case tramite ponteggi di ristrutturazione non può essere sottovalutata. La recente e autorevole ordinanza 25122/2025 della Corte di Cassazione ha chiarito che l’impresa esecutrice dei lavori deve adottare misure di sicurezza adeguate per impedire che i ponteggi si trasformino in facili accessi per i ladri.

Se si verifica un furto in queste condizioni, è fondamentale agire rapidamente per richiedere il risarcimento danni, affidandosi a professionisti esperti.

Lo studio legale Ticozzi Sicchiero & Partners è a disposizione per valutare ogni singolo caso e assistere nella tutela dei diritti dei condomini e dei proprietari.

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